Pavimenti Antibatterici in Resina: la scienza dell'igiene

Scienza e tecnica dell'igiene sono applicate nei pavimenti in resina antibatterici: le strutture sanitarie devono infatti soddisfare determinati requisiti di pulizia ed igiene e sono soggette a rigidi controlli. La resina è considerata da molti la soluzione più idonea a soddisfare questi requisiti: infatti, formando una superficie continua e senza giunti, rende le pavimentazioni sanificabili; facilmente pulibili, antipolvere, antiolio oltre che impermeabili.

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Applicazioni in ambito medicale e di laboratorio dei pavimenti antibatterici.

In sala operatoria e presenza di macchinari

In ambienti quali sale operatorie e laboratori inoltre, è possibile realizzare pavimentazione antistatiche/conduttive per ridurre al minimo i rischi di elettrocuzione e permettere l'ottimo funzionamento dei macchinari.

Ioni di argento e resine batteristatiche

La ricerca scientifica nel campo ha portato allo sviluppo di nuove soluzioni tecniche: le pavimentazioni antibatteriche. Resin Floor srl posa speciali pavimentazioni in resina con ioni d'argento con finitura batteristatica, che soddisfano i requisiti delle più recenti normative.

La particolare carica d'argento inibisce la proliferazione batterica, evitando la possibilità di contaminazione e propagazione attraverso la pavimentazione.

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Stafilococco aureo.

La pavimentazione mantiene inoltre tutte i principali vantaggi di una pavimentazione in resina: durevolezza nel tempo, resistenza, facile pulizia e la scelta di un'ampia gamma di colori.

Tutti i vantaggi della resina nell'igiene dei pavimenti

Applicazioni medicali delle nanoparticelle d'argento

L'argento è usato in medicina a scopo battericida e antibiotico. Il suo uso è testimoniato già in epoca molto antica ed è arrivato fino ad oggi. E' stata infatti dimostrata scientificamente, mediante esperimenti in vitro, la capacità degli ioni di argento Ag+ di essere bioattivi, e, a concentrazione adeguata, di uccidere in breve tempo i batteri.

Attualmente viene applicato sotto forma di nanoparticelle soprattutto in ambiti dove è fondamentale il controllo delle infezioni. Ad esempio nei tubi endotracheali, oppure sulle garze per le medicazioni, o ancora per i cateteri.