Resina ed igiene dei pavimenti

Il pavimento in resina è nato per luoghi come gli ospedali, dove è necessario assicurare la massima igiene, per superare i limiti degli altri vecchi tipi di pavimentazione.

Nato per la massima igiene

Il principio è che ogni scabrosità e concavità del materiale è una possibile zona a rischio per l'igiene e la pulizia. Pertanto le classiche tipologie di pavimenti, come le piastrelle di ceramica che prevedono spigoli vivi e fughe tra gli elementi di rivestimento posso risultare non adatte.

sguscia, battiscopa in resina zoomable

In questo pavimento autolivellante il battiscopa in resina o sguscia è tutt'uno coi pavimenti.

Sono dettagli come questo che possono fare la differenza in ambiti dove è richiesta la massima igiene, dalla sala operatoria di un ospedale alla zona di confezionamento dei cibi di una industria alimentare.

Superfici continue quindi pulite

La resina, a differenza degli altri rivestimenti, realizza una superficie di pavimento continua, senza interruzioni che può risvoltare in qualunque direzione diventando all'occorrenza rivestimento anche per tutte le pareti, per elementi architettonici come le scale in resina oltre che per la zoccolatura.
Per evitare spigoli vivi gli angoli che si formano tra le varie superfici e rivestimenti possono sempre essere raccordati nel modo ottimale, cioè con forme circolari e raggi di curvatura ampi idonei anche alla pulizia meccanizzata.

pavimento in resina di prosciuttificio zoomable

Zona stagionatura presso salumificio (stagionatura prosciutti) di San Polo d'Enza (RE) con pavimentazione massetto epossidico in resina.

Stabilità fisica/chimica e sterilizzazione

La stabilità fisica e chimica dei pavimenti in resina rende possibile operare con grande frequenza trattamenti di pulizia / sterilizzazione / disinfezione / decontaminazione, basati sia sulle alte temperature che su agenti chimici. In questo senso la resina è ideale per il rivestimento completo oltre che la pavimentazione di spazi che devono essere mantenuti puliti o anche sterili, come:

  • pavimenti di ospedali e per il settore medicale
    • le sale operatorie degli ospedali,
    • studi e ambulatori medici o veterinari,
    • laboratori di analisi,
    • le zone di confezionamento delle industrie farmaceutiche,
  • salumifici, prosciuttifici,
  • industrie alimentari,
  • negozi alimentari, salumerie,
  • aziende settore zootecnia,
  • laboratori di ricerca.

Prestazioni antibatteriche

In situazioni in cui è critico il requisito dell'igiene, il pavimento antibatterico in resina consente un ulteriore grado di protezione nei confronti dello sviluppo di microbi, funghi e batteri. Grazie all'inserimento di nanoparticelle di argento, la superficie della pavimentazione acquista un effetto battericida e batteriostatica, prevenendo perciò efficacemente la proliferazione di infezioni.

Questo tipo di tecnologia basata su ioni di argento è la stessa applicata in ambito medicale ad esempio per le garze sterili e i tubi per tracheotomie. Oppure per la potabilizzazione dell'acqua mediante filtrazione in situazioni dove non sono possibili altri metodi.